Il clima delle Dolomiti d’Ampezzo, di tipo alpino subcontinentale, e la loro posizione sul versante sud-orientale della catena alpina ne improntano una vegetazione dominata da vaste porzioni di foresta di conifere e da importanti estensioni di praterie, naturali alle alte quote e ricavate dall’uomo alle quote inferiori. Le praterie e i boschi portano il segno di una utilizzazione umana millenaria e a basso impatto, come quella delle comunità regoliere.
Le aree rupestri di alta quota, seppure poco vulnerabili, sono le più ricche di specie endemiche, le quali arricchiscono in modo significativo il patrimonio di biodiversità delle Dolomiti d’Ampezzo. Le zone umide, viceversa, sono vulnerabili alle attività umane e ai cambiamenti climatici, ed hanno un corredo floristico altrettanto ricco, che necessita tuttavia di tutela e di conoscenza.